Siderno
Siderno (RC)
Nel cuore della Locride, tra Roccella e Locri, Siderno si trasforma in un affascinante scenario natalizio, tanto da diventare non solo una rinomata località balneare nell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, ma anche un incantevole borgo medievale che si specchia nel mare con i suoi 192 metri di altezza. Le vie del centro, decorate con l’atmosfera festosa delle feste, svelano antiche dimore e vicoli che custodiscono la storia. Le case nobili risalenti al Seicento e al Settecento si presentano come doni avvolti da balconi ad arco e portali di pietra intatti, donando a Siderno un’aura magica. La Chiesa Parrocchiale, abbellita dalle opere di artisti locali, brilla come un prezioso regalo natalizio, mentre le meraviglie naturali che abbracciano la città sono come fiocchi di neve che incantano gli occhi. Protetto da antiche mura risalenti al Cinquecento, anche se oggi ne rimane solo un accenno, Siderno è una cittadina avvolta da un’aura di mistero sulle sue origini. Tracce di presenza greca e romana sussurrano le loro storie, ma i primi scritti ufficiali appaiono solo nel 1220 durante il periodo svevo. Tra gli antichi reperti archeologici e storici emersi a Siderno, si cela un tesoro: la parte alta della città mostra tracce di un antico kastron bizantino, testimonianza di una città che nacque già protetta, servendo da rifugio dalle incursioni che attraversarono i secoli. Durante il Medioevo, fu rifugio per coloro che sfuggivano alle invasioni saracene, dimostrando la sua forza e solidità nel tempo. Questo borgo, arricchito da fusioni culturali, ha saputo valorizzare la sua posizione geografica e il suo fascino turistico. Si divide in due parti: Siderno Superiore, custode dei tesori più antichi e del borgo medievale, e Siderno Marina, una splendida località marittima che brilla come un regalo sotto l’albero, adorata e ambita da molti. L’antichità di Siderno è un enigma storico che la storiografia e l’archeologia continuano a esaminare, tuttavia, le informazioni certe sulle sue origini risalgono solo al 1220, quando il suo nome appare nei documenti del periodo svevo. L’etimologia del toponimo Siderno potrebbe essere legata alla famiglia Siderones o alla parola greca “Sideros”, che potrebbe indicare il quartiere antico delle fonderie dell’antica Locri. Alcuni studiosi ipotizzano la sua origine come una colonia greca datata tra l’VIII e il VI secolo a.C.. Nel 1250, Siderno entrò sotto il dominio dei conti Ruffo di Catanzaro, seguiti da altri signori feudali. La città subì considerevoli danni a seguito del terribile terremoto del 1783, che colpì gran parte della Calabria. La ricostruzione che ne seguì contribuì a far fiorire la zona costiera, trasformandola in un vitale centro commerciale, punto di sbarco per merci provenienti dai principali porti italiani. Nel 1806, Siderno terminò il periodo feudale e, inizialmente come contea/frazione di Grotteria, ottenne autonomia comunale solo nel 1811. Nel corso del tempo, nel 1869, la sede del comune si spostò da Siderno Superiore a Siderno Marina. Resti antichi testimoniano la presenza storica della città: un frammento scultoreo greco raffigurante una testa è stato scoperto in contrada Salvi. Altro reperto di epoca romana, una sezione di colonna di granito levigato del periodo imperiale, è stato rinvenuto in un’area che, molto probabilmente, apparteneva alle rovine di una villa romana chiamata Schiriminghi, localizzata nella contrada Randazzo. Ulteriori ritrovamenti di tombe e manufatti antichi sono stati effettuati nei pressi della fiumara Novito, non distante dalla zona nota come Timpa Tenda. Questi reperti contribuiscono a dipingere un quadro della ricca storia antica di Siderno, offrendo indizi e tracce di un passato affascinante ancora da esplorare. Nel cuore di Siderno Superiore, posato su un crinale collinare, si dipana un’atmosfera natalizia avvolta nella storia di questo antico nucleo di Siderno. Da Piazza di San Nicola, circondata da sontuosi palazzi nobiliari, si irradia un’aura di tradizione. La chiesa parrocchiale di San Nicola, ricca di opere d’arte del XVIII secolo, irradia la bellezza di sculture e dipinti. Il Palazzo Falletti, un palazzo espositivo, esibisce un portale maestoso, decorato con lo stemma gentilizio, un vero gioiello scultoreo. L’incantevole Palazzo De Mojà, amorevolmente restaurato, rappresenta un’elegante dimora risalente ai secoli passati. Poco distante, si ergono il sontuoso Palazzo Englen Grio e la casa del patriota Michele Bello, uno dei Martiri di Gerace (1822-1847). La Chiesa di San Carlo Borromeo, in attesa di un restauro che ne ridoni la maestosità originale, racconta le storie antiche della zona. Vicino si erge l’antico convento domenicano, malridotto da interventi sbagliati del Novecento, con i resti della Chiesa del SS. Rosario in uno stato di disperato abbandono. Qui e là, si scorgono case di un tempo, ora a volte trascurate, custodi di una storia e di una bellezza passata. Un’escursione a Siderno Superiore ti condurrà a scoprire l’antico aspetto dei borghi calabresi, lontani dalle rive e dalle costruzioni più recenti. Lì, tra pietre, portali, processioni e un’atmosfera serena, si respira la tradizione autentica. Uno spettacolare belvedere moderno, con comodi gradoni adibiti a sedili, ospita eventi e spettacoli e regala una vista mozzafiato sul paesaggio circostante, con le colline punteggiate di uliveti. Nella valle del torrente Lordo, a nord dell’abitato, un suggestivo lago artificiale, dona un tocco pittoresco al paesaggio. È un luogo perfetto per gite alla ricerca di vecchi piloni votivi, antiche fontane e angoli suggestivi, tutto mentre l’aria natalizia avvolge il tutto, rendendo la visita un’esperienza ancor più incantevole. Nel periodo natalizio, l’atmosfera delle chiese a Siderno si avvolge di un’aura magica e suggestiva. Immancabile nella sua bellezza, la chiesa di Portosalvo a Siderno Marina diventa un’incantevole scenografia natalizia. La sua facciata, adornata da lesene e timpani, si trasforma in un’opera d’arte incorniciata dalle luci delle festività. All’interno, l’atmosfera accogliente si unisce alle statue lignee e ai dipinti sacri, trasmettendo un senso di pace e speranza proprie del periodo natalizio. La chiesa di Santa Maria dell’Arco, con la sua storia antica, diviene durante il Natale un luogo di spiritualità e riflessione. Le luci adornano l’edificio, facendo risaltare la semplicità della sua facciata e rendendo ancora più suggestiva la statua lignea della “Regina Pacis”. I dipinti sacri e le statue rendono l’atmosfera della chiesa ancor più affascinante, suscitando emozioni di serenità e contemplazione. La Chiesa della Madonna del Carmine, con la sua forma ovale e le statue sacre, diventa durante il periodo natalizio un rifugio di pace e devozione. La luce soffusa delle candele accentua la sacralità dell’ambiente, offrendo momenti di contemplazione e preghiera nel calore delle celebrazioni natalizie. La maestosità della Chiesa di San Nicola di Bari si trasforma durante il Natale in un luogo di incanto e raccoglimento. L’atmosfera natalizia rende ancora più suggestiva la sua struttura a tre navate, mentre le opere d’arte sacra e i dipinti antichi, illuminati in modo suggestivo, creano un’atmosfera di serenità e contemplazione nel periodo delle festività. La chiesa di San Carlo Borromeo, con la sua architettura barocca e i dettagli classici, durante il Natale diventa un luogo di suggestione e mistero. Le decorazioni natalizie accentuano l’unicità della sua facciata classica, mentre l’interno a una navata, con le opere d’arte e le statue sacre, trasmette un’atmosfera di devozione e spiritualità proprie del periodo natalizio. Queste chiese, insieme alle altre, offrono durante il periodo natalizio una cornice suggestiva e incantata, invitando i fedeli e i visitatori a immergersi nell’atmosfera magica delle celebrazioni natalizie, riflettendo sulla spiritualità e la tradizione. Guardando attraverso le lenti della festa, i palazzi storici di Siderno, a cui abbiamo già accennato. si trasformano in veri e propri gioielli incantati: l’antico Palazzo De Mojà, risalente al XVII secolo e una volta dimora di nobili spagnoli, diventa una scenografia natalizia mozzafiato. Illuminato da luci scintillanti, l’edificio mostra i suoi balconi adornati, le finestre quadrate e il portale in pietra, trasformandosi in un luogo di eventi culturali all’insegna della magia delle festività. Il sontuoso Palazzo Falletti, costruito nel tardo XVII secolo, esalta la sua elegante struttura. La facciata principale con il portale in pietra rappresenta una maestosa opera d’arte, mentre lo stemma di famiglia risalta ancor di più nella splendida cornice natalizia. Questo magnifico palazzo settecentesco, nella passeggiata del Natale, mostra il suo fascino carico di storia e di maestria. Il portale con la scultura rappresentante tre volti umani aggiunge un tocco di mistero e incanto. Risalente al Seicento, questo palazzo mette in risalto il portale in pietra e la finestra con inferriata. Le iscrizioni latine che narrano la sua storia si accendono di luce, mostrando il passato affascinante di questo antico edificio. L’edificio nobiliare del XVIII secolo, in cui ha soggiornato persino Re Ferdinando IV di Borbone, si trasforma durante il Natale in un luogo carico di storia e fascino, pronto ad accogliere l’atmosfera incantata delle festività. Il raffinato palazzo edificato nel XIX secolo si rivela un punto di luce nel periodo natalizio. I balconi in ferro battuto regalano una sensazione di eleganza e bellezza propria del periodo delle feste. Con il suo aspetto frutto di modifiche e trasformazioni, la Casa Amato risalente al Cinquecento mostra la sua facciata ai turisti del Natale. Il giardino mediterraneo e il cortile possono diventare un punto di ritrovo, immergendosi nell’atmosfera magica delle festività. La casa degli oppositori del regime fascista durante la Seconda Guerra Mondiale, costruita nel 1770, si rivela come un simbolo di storia e resistenza. Con la sua facciata decorata da lesene e il tetto terrazzato, trasmette un senso di coraggio e determinazione che fa eco al periodo più magico dell’anno. La Villa Albanese, costruita nel 1920 in stile Liberty, si inserisce nel paesaggio natalizio con la sua elegante struttura e il grande parco. Un tempo dimora del senatore Giuseppe Albanese e dei membri della famiglia reale Savoia-Aosta, diventa un luogo di magia e tradizione natalizia. Insieme, questi sontuosi palazzi e residenze storiche si animano con la luce e la suggestione del Natale, diventando icone luminose nel tessuto della storia e della tradizione di Siderno. Da sempre e per antonomasia luogo di aggregazione, la Villa Comunale, questa magica zona situata tra la Ferrovia Jonica e il pittoresco lungomare, nel periodo natalizio, può diventare un’oasi incantata. La villa comunale si può trasformare in un luogo fiabesco, arricchito da luci soffuse che incorniciano diversi alberi secolari. Accanto alle piante secolari, brillanti e circondato da una ricca varietà di vegetazione, si crea un’atmosfera unica e suggestiva, donando magia e un tocco di festa in questa zona incantevole di Siderno. Spiegare cosa significa rientrare a Siderno per tutti coloro che hanno scelto di vivere altrove, significa esprimere un sentimento di nostalgia misto a gioia. Gioia per il rientro, nostalgia per tutto il tempo vissuto altrove. Riabbracciare le famiglie e gli amici di sempre, nella terra che ti ha visto nascere regala un’emozione davvero molto forte per tutti: per chi torna e chi aspetta. Sulla tavolata natalizia, imbandita con tovaglie dal caratteristico colore rosso e da candele che vengono accese per buon augurio; dall’antipasto al dolce verrà rispettata la tradizione. In particolare, i più golosi lo sapranno, si può ammirare un tripudio di dolci tradizionali: torte colorate, torroni fragranti, nacatole dalla ricetta segreta, pasticcini finemente decorati, sammartine e pignolate dai vari gusti, che pur esistendo in altre zone della Puglia e della Campania, in Calabria acquistano un sapore davvero unico ed ineguagliabile. Le coperture dei dolci sono finemente lavorate, il cioccolato fuso o la glassa vengono decorate, nelle versioni dolciarie più moderne, da zuccherini a tema, caratterizzate dai colori del Natale e della festa. Il Natale, quindi a tavola è uno spettacolo di sapori e tradizioni culinarie, un omaggio alla generosità della agricoltura locale e alla festosità del periodo natalizio.