Palizzi
Palizzi (RC)
Palizzi è un comune di quasi 2100 abitanti della provincia di Reggio Calabria. La cittadina prende il nome dalla famiglia Palizzi, una casata di derivazione normanna, molto potente della Sicilia del XII, XIII e XIV secolo. Tra i luoghi d’interesse, che ogni anno attirano l’attenzione di numerosi turisti c’è senza dubbio il Castello di Palizzi. Il Castello domina Palizzi Superiore ed è costruito su una mastodontica rocca. È stato dichiarato Monumento Nazionale dal Ministero ai Beni culturali. Da un certificato del Mastro d’atti di Palizzi, Saverio Grimaldi, risulta che nel 1751 il castello era cinto da mura con due torrioni. All’interno c’era una grande scala con una sola finestra, la cucina, una serie di altre stanze, magazzini e cantine. Ancora oggi sono visibili i muri perimetrali, una parte delle mura di cinta e una torre illuminata da due finestre ogivali. All’interno è presente lo stemma dei Colonna. Altra struttura, molto rinomata, è la Fontana commemorativa per Bruno Misefari. Venne edificata a Palizzi Superiore, intorno al 1973. Realizzata in pietra bianca calcarea, è situata nella piazza principale del Comune. Nella roccia della fontana è posizionata una lapide di marmo nero del Belgio, contenente le ossa dell'”anarchico di Calabria”. Una festa molto sentita dagli abitanti del luogo è certamente quella di San Martino A Palizzi, tale festa assume valore identitario, oltre che per la ricorrenza Cristiana, anche per la storia e cultura legata ai riti di Persefone, propiziatori per la buona riuscita dei raccolti. Altra festa molto sentita è quella d Sant’Anna, patrona locale. In genere, la statua della Madonna del Carmine viene portata in processione ed è accompagnata al suo santuario sul monte Carmelo, giorno 16 Luglio. Il 25 luglio, la Madonna inizia il viaggio per il rientro in paese, portata a spalle e seguita dalla schiera di fedeli in preghiera che procedono con le fiaccole accese. Il 26 luglio dopo la messa si svolgono giochi e gare tradizionali e il tutto si conclude con gli spettacolari fuochi di artificio. Tra le varie prelibatezze che possono essere degustate sul territorio abbiamo: Biscotti all’anice, cernia al pomodoro piccante, maccheroni alla pastora, medaglioni di Cipolla di Tropea panate, melanzane alla calabrese, minestra con l’osso di prosciutto, minestra di zucca, mustica, salsa di pomodoro, scaliddri (dolci di natale che si fanno con uova, farina, strutto, anice e miele), trippa e intestini in sugo piccante e le Zeppole, vale a dire i dolci tipici della festa del Papà, che vengono realizzati per celebrare la figura di San Giuseppe.

