Caulonia
Caulonia (RC)
Il periodo di Natale a Caulonia si è sempre distinto per la bella atmosfera che luci e iniziative dell’amministrazione comunale, dei commercianti e delle associazioni riescono a creare. Certamente, si parte da un ottimo punto di partenza: Caulonia è uno scrigno di storia e bellezza che si erge con maestosità all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Questa città solare, imbevuta di storia millenaria, racchiude tesori e tradizioni affascinanti che si manifestano attraverso il suo incantevole centro storico. Caulonia Superiore, un’area distintiva, incanta con le sue stradine medievali, piazze accoglienti e palazzi dal valore architettonico straordinario. Tra le opere architettoniche più sorprendenti, spicca il palazzo Asciutti-Hyeraci, noto come il “palazzo dei diavoli” per la sua facciata decorata con altorilievi raffiguranti mostruose figure provenienti da epoche remote. Il nome “Caulonia” affonda le sue radici nell’antica città greca di Kaulon, il cui sito archeologico si trova presso la località marittima di Monasterace. Kaulon, fondata dagli Achei, subì la conquista e distruzione da parte di Siracusa nel IV secolo a.C., con i suoi abitanti deportati e il territorio assorbito da Locri. Nel corso dei secoli, Caulonia Superiore ha inglobato l’antico borgo medievale, ancora chiaramente delineato attraverso le porte del Salvatore, Pusterla, Amusa e Allaro, che si aprono verso i quattro punti cardinali. Il labirinto di vicoli, noti come “vinedi”, conduce alle piazze principali del Mese, del Seme e del Baglio, rappresentando il fulcro delle attività politiche, economiche e religiose dell’antica Castelvetere. Questa cittadina incantevole, un tempo nota come Castelvetere, è un borgo collinare pittoresco caratterizzato da viuzze tortuose e ripide. E proprio tra queste strade l’atmosfera del Natale si eleva in tutta la sua struggente bellezza. Nel silenzio della sera una passeggiata tra le viuzze illuminate invitano i visitatori a perdersi e a catturare la scoperta di questa perla per condividerla anche social media. L’architettura religiosa di Caulonia è un tesoro da scoprire: chiese di valore come la dell’Immacolata Concezione, nota come chiesa del Carmine, custodiscono il monumento nazionale “Cristo alla colonna”, scolpito da un unico pezzo di legno d’olivo. Le chiese del Santissimo Rosario e la chiesa matrice, posta nella maestosa piazza Mese, sono altrettanto degne di nota, così come gli affreschi bizantini e uno dei serbatoi pensili più antichi d’Italia, che punteggiano il panorama urbano. Volendo eleggere un percorso per poter scoprire le bellezze di questa realtà, si potrà partire da Piazza Mese, e visitare l’interno della Chiesa Matrice. Da qui si andrà a passare dall’androne di Casa Niutta, dove ebbe i natali Vincenzo Niutta (magistrato borbonico e ministro senza portafoglio del primo ministro Cavour, 1861). Si potrà anche ammirare il portone di Palazzo Cricelli – Tarsitani, già sede del Convento Valverde, di origini settecentesche, ristrutturato agli inizi del XIX secolo ed utilizzato come dimora signorile. Il percorso potrà proseguire fino a raggiungere Palazzo Asciutti di Martone, anche conosciuto come Asciutti-Hyeraci, che incanterà con la sua facciata ottocentesca: il richiamo a sirene, minotauri, soldati vanno, infatti, a comporre un bizzarro motivo decorativo; comune alle dimore gentilizie dei secoli XVIII e XIX. Andando avanti si potrà visitare l’androne e la scala d’ingresso del Palazzo Asciutti-Crea, lo stesso di cui scrisse Edward Lear nel suo diario di viaggio, in cui percorse la Calabria. Da non perdere la Piazzetta Garibaldi, affaccio di palazzi di gusto settecentesco. Il tour potrà considerarsi concluso con l’arrivo alla Chiesa del Carmine in cui sono costuditi degli organi, uno del settecento e uno di inizio novecento, capaci di affascinare i visitatori. Il Parco Archeologico dell’Antica Kaulon, un luogo di notevole interesse storico, si trova a breve distanza da Monasterace Marina. I reperti scoperti in questa zona trovano custodia nel Museo Nazionale di Reggio Calabria, aggiungendo un tassello prezioso alla nostra comprensione del passato. Durante l’era romana, Caulonia era conosciuta come Castrum Vetus e nel periodo medievale come Castelvetere, in virtù del suo castello normanno risalente all’XI secolo. La scoperta di strutture greco-romane nella zona di Focà-Mattanusa ha portato alcuni studiosi locali a supporre di aver individuato i resti dell’antica Kaulon. Tale convinzione ha plasmato l’attuale denominazione del Comune, anche se l’effettiva ubicazione della città magno-greca è stata in seguito rivelata da Paolo Orsi presso il faro di Punta Stilo di Monasterace. Caulonia si configura come un vero e proprio libro illustrato che racconta la propria storia tramite gli antichi mestieri, celebrando l’autenticità del borgo attraverso la sua espressione artistica. Il territorio di Caulonia si estende da regioni costiere fino alle dolci colline, abbracciando infine le maestose cime delle Serre calabresi, raggiungendo un’altitudine massima di 1241 metri. Quest’area ospita una flora rigogliosa, con lecci, castagni, abeti e pini che adornano i pendii montuosi. Vorrei menzionare la suggestiva antichità della Chiesa di San Zaccaria, la più vetusta tra le testimonianze religiose di Caulonia. Attualmente, di questa struttura, si conserva soltanto l’abside, adornata con un affresco che ritrae una Deesis, un’icona bizantina che rappresenta Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni. Un’altra struttura di rilievo è la Chiesa dei Santi Silvestro e Barbara. La sua architettura si caratterizza per la sua semplicità, con una sala a pianta rettangolare e un’abside semicircolare. La facciata, in particolare, è notevole con un portale che si staglia sotto un ampio finestrone. È interessante notare una targa, datata 1896, recante i nomi dei santi patroni della chiesa, commemorando il rifacimento della facciata in quell’anno. Sant’Ilarione Abate è il patrono della città e le celebrazioni a lui dedicate attraggono numerosi fedeli desiderosi di rinnovare e consolidare la propria fede. La frazione di Caulonia Marina, sulla costa, accoglie strutture balneari e alloggi lungo un litorale che sfoggia ampie spiagge dorate, un mare trasparente e un sole splendente per la maggior parte dell’anno. La tradizione del periodo natalizio ha inizio l’8 dicembre. In particolare, Nella tarda mattinata del giorno dedicato all’Immacolata, ha inizio una processione che si snoda per le vie del paese, irradiando gioia e allegria. A mezzogiorno, il rituale giunge al termine con il ritorno in chiesa. Tuttavia, l’atmosfera festosa perdura ovunque e si diffonde in tutta la comunità, per poi trasformarsi, al calar della sera, in un’atmosfera conviviale e deliziosa che prende forma e profumo nelle case con le gustose zeppole. Nelle cucine, intanto, le massaie ben sanno che la preparazione delle zeppole non è un compito facile: anche se tutti si dilettano, non sempre si riuscono a ottenere quelle soffici e delicate, come dovrebbero essere. Già nel primo pomeriggio si inizia a mescolare la farina con il lievito e si portava fuori il “salatore” contenente deliziosi acciughe ben conservate. Quindi si procede a impastare la farina con acqua, sale e lievito, coprendola accuratamente per farla lievitare. Si ottiene così un composto denso, che viene saggiamente modellato in piccole porzioni e immerso nell’olio bollente di una grande padella. Basta una breve cottura e la zeppola finisce per assumere una forma straordinaria, gonfiandosi per diventare soffice all’interno e dorata e fragrante all’esterno. I bambini preferiscono gustarla nella sua semplicità, mentre gli adulti spesso la richiedono con l’aggiunta dell’acciuga. Il tutto, ancora oggi come nei tempi che furono, è accompagnato da un vino rosso giovane e frizzante, che, inebriando le menti, spinge alla festa, alla celebrazione dell’amicizia, della famiglia e dell’allegria fino a tarda sera.