Corigliano Rossano

Last Updated: Luglio 29, 2024By Tags: , ,

Corigliano Rossano (CS)

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Rossano è un gioiello storico che affonda le sue radici nell’antichità. La pro loco è molto attiva e ad essa si devono molti degli eventi che si svolgono tra le strade dello splendido centro storico nel periodo di Natale. Fondato presumibilmente dagli Enotri intorno all’XI secolo a.C., Rossano ha attraversato diverse epoche di dominio e prosperità. Sotto il controllo magnogreco nel VII-II secolo a.C., divenne un avamposto romano nel controllo della piana di Sibari e un punto strategico nel tentativo romano di conquistare i territori montuosi della Sila, allora occupati dai Bruzi. L’imperatore Adriano costruì un porto capace di ospitare ben 300 navi nel II secolo, conferendo maggiore importanza e potenziale alla città. Il periodo tra il 540 e il 1059 segnò un’epoca di grande splendore sociale, artistico e culturale sotto il dominio bizantino. La sua posizione strategica, arroccata su una prominenza dei contrafforti della Sila, la rese appetibile per molte incursioni esterne, ma nonostante gli assalti dei Visigoti, dei Longobardi e dei Saraceni di Sicilia, Rossano non fu mai espugnata. Nei secoli successivi, la città passò sotto il dominio dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini, degli Aragonesi e degli Spagnoli. Fu un luogo di ribellioni popolari e cambiamenti di potere, con concessioni feudali e occupazioni che segnarono la storia della regione. Rossano divenne un centro di spiritualità monastica basiliana nei secoli VI e VII, con numerose testimonianze storiche, artistiche e architettoniche ancora visibili oggi. La città ha conservato il suo patrimonio anche durante il viceregno austriaco e il dominio dei Borbone, mantenendo la sua identità nonostante i cambiamenti politici. Durante il periodo napoleonico e la Repubblica Napoletana, Rossano sperimentò momenti di crescita politica e sociale, ma dovette affrontare la tragedia del terremoto del 1836, che devastò la regione. La città, comunque, si riprese e divenne un importante centro amministrativo e culturale, inaugurando la ferrovia Jonica nel 1876 e beneficiando di innovazioni come l’illuminazione elettrica. Nel XX secolo, la città sperimentò una crescita urbana lungo le principali infrastrutture di trasporto, mantenendo la sua integrità storica mentre si espandeva nella pianura circostante. Oggi, Rossano conserva il fascino del suo passato, evidente nei suoi monumenti, chiese e testimonianze storiche. L’espansione moderna ha rispettato l’antica città, preservandone l’autenticità. Un viaggio a Rossano è un’immersione nella storia, con la possibilità di ammirare le tracce di diverse epoche che hanno plasmato questa città affascinante. L’ampio centro storico di Rossano, è caratterizzato da strade strette che sembrano ricreare un vero e proprio presepe, offrendo un’esperienza culturale straordinaria. Per agevolare la visita, si consiglia di parcheggiare l’auto nelle aree di sosta disponibili ai piedi del centro, molte delle quali sono a disposizione gratuitamente. Le principali attrazioni del centro storico includono la maestosa Cattedrale e il limitrofo Museo Diocesano, che ospita il celebre Codex Purpureus. Questo prezioso manoscritto è stato riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Tra le chiese principali da visitare vi sono la Cattedrale della Madonna Akeropita, l’oratorio della Panaghia e la Chiesa di San Marco, tutte con radici bizantine, insieme alla Chiesa di San Bernardo e quella di San Nilo. Il centro storico, inoltre, vanta altre gemme da esplorare, come la Chiesa della Panaghia, quella di San Nilo e vari palazzi d’epoca.

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