Parco Nazionale dell’Aspromonte
Parco Nazionale dell’Aspromonte
Parco Nazionale dell’Aspromonte il parco che ti sorprende
Visitare il Parco Nazionale d’Aspromonte significa vivere un’esperienza sensoriale a 360° ed immergersi in un mondo in cui la natura danza con la storia, sulle note festose e dolci di una cerameda che suona la tarantella, ai ritmi di leggende raccontate a cantilena, sotto un velo di magia e mistero. L’Aspromonte, dal greco Asper, “bianco”, ma anche monte “aspro” nel senso di duro, roccioso ti stupisce con la sua bellezza che è sinonimo di durezza e di poesia. Ti sorprende con la Vallata delle Grandi Pietre, dominata da Pietra Cappa, il monolite più grande d’Europa nonché simbolo del Parco. La Vallata delle Grandi Pietre è uno degli ambienti più particolari del patrimonio naturale del mediterraneo, un territorio caratterizzato da una perfetta integrazione tra un’estrema diversità paesaggistica e geoambientale e realtà storico-culturali uniche. L’Aspromonte ti sconvolge con la potenza invernale delle sue fiumare, che diventa quiete di letti asciutti in estate; fiumare che scavano gole di rara bellezza nelle rocce e si rompono in cascate ancor più affascinanti. Ti meraviglia con la sua flora ricchissima: ai pioppi e salici, lungo le fiumare, si contrappongono gli arbusti tipici della macchia mediterranea e poi, la felce, elemento costante e quasi simbolico. Nella Vallata delle Grandi Pietre, è possibile vedere il farnetto, una quercia dalle grandi foglie e le pinete naturali. L’Aspromonte ti guida, con i suoi cammini (Sentiero Italia Cai, Sentiero del Brigante, Sentiero dell’inglese, Cammino Basiliano) su sentieri affascinanti, intrisi di storia e leggende, alla scoperta di borghi incantati che portano i segni delle dominazioni passate. è il caso dei borghi dell’area grecanica, come Bova, Pentedattilo, Roghudi, dove tracce dei gloriosi tempi che furono resistono e rivivono nella lingua grika, un mix di greco antico e dialetto calabrese ancora in uso; ma anche normanni come Gerace, dominato dal suo castello e dall’imponenza della sua cattedrale. L’Aspromonte ti inebria con i profumi di prelibate ricette e prodotti tipici: il caciocavallo di Ciminà, i salumi di suino nero di Calabria, il Pane di jermanu di Canolo, un pane di segale nero. Ti sazia con la sua pasta e fagioli, a base di fagioli aspromontani, i pappaluni, e lo Stocco di Mammola.

