Borgia
Borgia (CZ)
Sotto l’egemonia greca fu Skilletium, per i romani Scolacium, anche se alcuni studiosi sostengono la presenza di una popolazione dedita all’allevamento degli animali precedente addirittura all’arrivo dei greci. Ciò che è certo è il fascino di Borgia, il paese che sorge sulle colline a circa ventisette chilometri da Catanzaro e a dieci dal mar Jonio, caratterizzato da un cuore antico, poco distante dall’agglomerato urbano esistente, che prende il nome di Roccelletta. Molte le testimonianze delle antiche civiltà, basti pensare che questo comune è inserito all’interno del parco archeologico di Scolacium. Borgia conserva e costudisce alcuni dei reperti più importanti, autentiche testimonianze della vita e delle civiltà che hanno preceduto l’età moderna. Nella frazione di Roccelletta, ormai integrata dall’urbanizzazione di Catanzaro, è possibile ammirare i resti del teatro e quelli dell’anfiteatro della colonia romana che ebbe come nome Scolacium e i pregevoli resti della struttura della Basilica consacrata a Santa Maria della Roccella. La basilica fu costruita dai normanni per romanizzare il culto cristiano in quello che era stato territorio greco. Conserva nella sua struttura tratti fortemente bizantini, dovuti, appunto, alla matrice culturale del luogo, misti allo stile romanico occidentale. Gli imponenti ruderi sembrano nascondere una verità molto affascinante, infatti, il luogo richiama la località francese de La Rochelle e, per questo, è stata oggetto dello studio e delle attenzioni di coloro che indagano sulla vita e le attività dell’Ordine dei Templari. Un’ipotesi che si sposa bene con la consapevolezza che i templari fossero sparsi un po’ da per tutto, viste le loro ricchezze, ma che cozza con gli studi che tendono a escludere il mar Jonio dalle rotte ufficiali. Secondo alcuni studiosi le navi che partivano da La Rochelle per recarsi in Terrasanta dovevano far scalo qui, ed è per questo che una chiesa tanto grande fosse stata edificata e riedificata vicino al mare, cosa non usuale, dato che le grandi costruzioni del periodo sorgevano generalmente nell’entroterra. Ad avvalorare il collegamento tra Roccelletta e La Rochelle anche il fatto che presso la località francese doveva essere stata edificata una chiesa identica a quella che ora ricade nel comune di Borgia. Meta di tantissimi turisti, in gran parte stranieri, sensibili alla bellezza dell’antico è facile veder aggirarsi nel paese biondissimi tedeschi e curiosi inglesi. L’interesse per la cultura classica si sposa con il clima mite, dovuto alla posizione di Borgia in una zona collinare rispetto alla costa, notoriamente più soggetta alle bizze del tempo e con un affaccio sulla costa jonica, si presta ad essere meta di un rinnovato turismo culturale, adeguato a tutte le età. Proprio per questo ogni anno il Parco Archeologico fa realizzare delle opere e delle istallazioni di gusto moderno sul suo territorio: si stupisce il turista e si dà una dimensione più fluida, unitaria, alla storia e all’arte. Borgia è un paese dal sapore antico, i palazzi sorgono direttamente lungo le strade, molti sono in pietra, ed è avvolto dalla vegetazione tipica della costa jonica calabrese: ulivi non troppo alti e vigneti. Tra gli edifici di un certo rilievo è possibile annoverare l’ex casa Salesiana, oggi identificata come Casa Massara; la sede delle suore, Palazzo Calogero, il palazzo comunale, la cui costruzione risale all’indomani dei terremoti del 1905 e del 1908. Affacciandosi sul Golfo di Squillace, che insieme a quello di Taranto, è uno dei più ampi di quel versante di mare, Borgia presenta una spiaggia bassa e sabbiosa che si estende per circa sei chilometri.