Locri
Locri (RC)
Locri, anticamente conosciuta come Locri Epizefiri, è stata una città di grande importanza nella Magna Grecia. Questa città vanta i natali di Zaleuco, il primo legislatore del mondo occidentale, e di Nosside, la più grande poetessa magnogreca. La storia dell’odierna città è strettamente legata a quella di Gerace, poiché questi due centri un tempo formavano un unico ed importantissimo comune. Tuttavia, oggi Locri è il centro amministrativo, culturale e religioso del territorio detto Lòcride. Di particolare interesse è l’area archeologica che si trova a circa 3 km a sud del comune. La distanza dalla moderna cittadina ha permesso di preservare quasi integralmente l’antica città greca, anche se nei secoli passati la zona è stata interessata da vari saccheggi ad opera delle popolazioni locali, che hanno addirittura usato le pietre di questa città per costruire nuove case private. Di particolare importanza, soprattutto a occhi esperti, la visita ai resti archeologici dei templi, dei teatri e delle mura di cinta di epoca magnogreca e, soprattutto, la visita al Museo Antiquarium che espone migliaia di reperti archeologici di epoca preellenica, magnogreca e romana. Il Museo e l’area archeologica sono molto attivi nel proporre iniziative di valore che accolgono l’interesse dei giovani e dei più piccoli. Diverse le manifestazioni che vengono svolte, soprattutto nei fine settimana e che finiscono per diventare un punto di riferimento per appassionati dell’archeologia e non solo. Locri è anche un centro particolarmente sensibile in cui è facile imbattersi in eventi culturali di pregio e di valore: vengono, infatti, organizzate diverse manifestazioni ed eventi che hanno lo scopo di interessare e far capire determinati fenomeni sociali. Diverse le iniziative a cui possiamo far riferimento, come il coinvolgimento dei più giovani con giornate dedicate ai career day, o i convegni contro la violenza di genere e, ancora, contro il razzismo. Dal punto di vista culinario Locri è molto conosciuta per la produzione di formaggi tipici del territorio, fra cui il pecorino, il caprino ed il vaccino rigato, cosa che rende la tavola delle feste ancora più invitante. Inoltre, sul territorio di Locri, è presente un vigneto particolare, che produce il Greco di Gerace e il Greco di Bianco, esportati ormai in tutta la regione e non solo. In città, poi, è facile trovare un pregiato agrume, la lemoncetta locrese, da cui viene prodotto un liquore pregiato e prelibato. Piatto tipico del periodo natalizio, immancabile sulle tavole dei locresi, sono le “Alici chjini” (alici ripiene), cucinate in diverse varianti e consumate come antipasto o secondo durante i pranzi o le cene. Altro prodotto fortemente diffuso in tutte le pasticcerie della zona, sono i dolci a pasta di mandorla che risultano essere vere e proprie specialità per la loro lavorazione, abilmente appresa dai vicini pasticceri siciliani. Chi ha la fortuna di trascorrere qui le sue giornate di festa non ha che l’imbarazzo della scelta tra tante pietanze e dolci succulenti tra cui scegliere. Sempre nel periodo natalizio, si organizza un evento veramente singolare, che si svolge a Locri ormai da diversi anni, ed è il famoso “tuffo nel mare d’inverno”. Organizzato dall’associazione “Zefiria”, con l’aiuto di “Locride Mare”, prevede che un gruppo di appassionati sfidino le basse temperature e l’acqua gelida, tuffandosi nel mare di Locri in occasione delle feste natalizie. Si dice che tale consuetudine sia di buon auspicio per l’anno venturo e ogni anno, il gruppo diventa sempre più numeroso.