Spadola
Spadola (VV)
Forte radicamento verso le proprie tradizioni e le proprie origini e un orgoglio, tipico del meridione, di chi sa di avere una cultura che prende origine da forze millenarie. Situata in una pianura strategica nel territorio di Vibo Valentia sorge Spadola, realtà ricca di attività agricole, artigiane e dalle rinomate attrattive enogastronomiche. Nel corso della primavera e dei mesi estivi il visitatore è solito poter assistere a veri e propri riti contadini che si rinnovano di generazione in generazione e gli anziani del posto ne ricordano ancora altri ormai caduti in disuso. L’agricoltura è uno dei perni dell’economia locale, forte del gusto degli ortaggi, dei frutti e delle verdure che crescono con facilità e sono genuine per i sali minerali di cui è ricca la terra e la mitezza del clima. Tornando alle tradizioni tra gli altri, due riti sono particolarmente affascinanti, perché tipici e rappresentativi di un tempo ormai andato e si caratterizzano per colori, profumi, suoni e impressioni. Alla raccolta delle pannocchie i contadini stendono delle lenzuola bianche al sole e mettono i chicchi di mais esposti ai suoi caldi raggi. Ogni tot di ore li vanno a girare con dei rastelli particolari, finché non saranno pronti. Un rito e un’attenzione che colora il paese e riempie l’aria del profumo caldo dell’estate. Il mais, poi, verrà utilizzato nelle case, trasformato in farina o usato come alimento per gli animali domestici, in primis nei pollai. Un procedimento simile subiscono altri prodotti, come, ad esempio, i fagioli bianchi che vengono preparati per l’inverno. I baccelli raccolti dalle piante vengono disposti su lenzuola bianche stese al sole e “battuti” con canne e bastoni. Man a mano che il tepore del sole estivo li secca la battitura separa il baccello dal seme e nel gergo comune ciò si esprime nella frase “abbattere i fagioli”. Il caldo in paese risuona dei sordi battuti delle canne e profuma l’aria di aromi antichi e sempre nuovi. Particolarmente sentita la giornata dedicata al santo patrono, San Nicola, in onore del quale ogni estate si organizza una grande festa alla quale partecipano tutti gli abitanti del paese e molti sono coloro che, pur abitando ormai fuori e lontano da questa realtà, scelgono di farvi ritorno e di riassaporare il gusto della condivisione e del comune sentire. Sul territorio sono presenti anche delle botteghe artigiane che si occupano della lavorazione artistica del legno. Un’arte vera e propria che vive prevalentemente delle commissioni da parte delle chiese, principalmente, quelle locali, che richiedono abbellimenti e suppellettili per gli edifici religiosi.