Cirò Marina
Cirò Marina (KR)
Il nome di Cirò Marina fa eco a mare cristallino, spiagge, percorsi naturalistici e risorse storiche ed enogastronomiche con cui ammaliare e stupire il visitatore. Cirò Marina si trova ad essere un approdo tranquillo per tutte le imbarcazioni provenienti dall’Oriente e dalla Grecia, cosa che ne ha determinato la storia e la cultura. C’è una zona chiamata mercati Saraceni, probabilmente il nome è improprio, dovuto al fatto che di lì i Saraceni passavano, ma non stanziavano. Molto suggestiva la località Madonna di Mare dove c’è una struttura ecclesiastica, una piccola chiesa interamente in mattoni, dall’aspetto semplice e solido. Il mare, già ai primi metri dalla costa, arriva a delle profondità di trecento metri, quindi molto profondo e il porticciolo turistico è molto attivo. Circondato da ulivi, alberi di limoni e, soprattutto, vigneti assicurano dei paesaggi stupendi e l’economia si basa sul mare e sulla campagna. La storia insegna che un’antica cittadina sul mare aveva degli scopi difensivi e infatti anche su questo territorio le antiche torri di guardia continuano ad affacciarsi su quello spicchio di mare che più volte ha ricevuto la bandiera blu. Cirò Marina era un contenuto agglomerato di case che nel corso del tempo si è andato via via sviluppando per merito delle vie di comunicazione e per la forte vocazione turistica della zona. Dal punto di vista architettonico di assoluto interesse per il visitatore la parrocchia di San Nicodemo Abate in stile moderno e una croce lavorata in ferro sulla sommità. Molto bella anche la chiesa dedicata a Sant’Antonio nella quale è contenuta una statua dall’aspetto molto tenero che rappresenta il Santo nei suoi paramenti caratteristici con il bambinello. Al di là delle chiese i punti di interesse per chi ha voglia di respirare la storia di Cirò sono la Fontana dei Principi, la cui costruzione risale all’800, il monumento dedicato a Giuseppe Gangale, glottologo e studioso che ha avuto qui i natali, le varie torri di avvistamento che rientrano tra le strutture nate a scopi difensivi e militari e alcuni palazzi storici. La Fontana, in particolare è stata realizzata da tre archi e sovrastati da una lastra in marmo che sorregge lo stemma degli Spinelli, nobile famiglia locale. Tra i palazzi storici l’ottocentesco Porti, palazzo Siciliani, palazzo Caparra, ciascuno presenta delle particolarità tipiche dell’epoca in cui sono stati edificati. Cirò Marina è anche circondata da aree naturali: c’è la pineta, con un’intera area attrezzata per i pic-nic, inaugurata ha preso il nome di Bosco dei Cacci; e i vari polmoni verdi con cui viene impreziosita la cittadina. Dalla Villetta di Punta Alice, alle strade che fiancheggiano il mare e su cui, soprattutto in estate c’è un bel passeggio, alla villetta di via Stilo a tutte le altre. Cirò Marina è interessante anche dal punto di vista archeologico: fu Paolo Orsi a fare degli importanti ritrovamenti su questo territorio e, in particolare, nel 1924 tornò alla luce il tempio di Apollo Haleo. Aperto al culto fino al IV secolo a. C. il tempo presentava una cella rettangolare più lunga del solito, un colonnato la divideva a metà formando due navate e la base era in pietra. Gli studiosi ritengono che le colonne dovessero essere in legno, mentre la zona in cui era tenuta la statua, un ambiente quadrato era in pietra, circondato da quattro solidi pilastri. Non solo fu importante la struttura in sé, ma soprattutto le statue e le decorazioni con cui era arricchito: un ottimo contributo per la realtà storica e archeologica di tutta la regione, non solo di Cirò. Rinvenuti anche dei materiali votivi: è il caso di manufatti tipici in argento e statuette votive. Tra i prodotti tipici della tavola ci sono alimenti che vengono coltivati nella zona alla buona aria di mare. Dalla terra e dal mare si ricavano i prodotti tipici della tavola. È il caso delle fave con le bucce, zucche, formaggi prodotti dal latte di capra, provola, cacio cavallo, provola, canestrato, pecorino tipico della zona. Piatto tipico di Cirò Marina è la sardella prodotta con maestria in diverse varianti, tutte da provare. Il vino di Cirò è molto conosciuto e ha conquistato diversi mercati, attualmente copre l’80% della produzione vinicola regionale. Gli atleti di ritorno dalla Magna Graecia venivano accolti con un bicchiere di vino cirò, in grado di ridare Sali minerali e capaci di offrire il giusto accompagnamento ai cibi tipici. “Se vo campari più ca po’ viviti u vino di Cirò”.